Uno studio rileva che l’anticipazione della balbuzie provoca un’attività unica nel cervello

La corteccia prefrontale dorsolaterale destra (R-DLPFC) del cervello svolge un ruolo chiave nel controllo cognitivo, nel processo decisionale, nell’elaborazione della memoria, nella pianificazione dei compiti, ecc. Una nuova ricerca suggerisce che il controllo cognitivo è alla base del modo in cui i balbuzienti rispondono all’anticipazione della balbuzie (la sensazione che il discorso imminente sarà balbuziente), offrendo una nuova visione dell’elaborazione e della risposta del cervello alla balbuzie.

“Abbiamo sempre saputo che i balbuzienti anticipano la balbuzie, ma nessuno ha mai esplorato il modo in cui il cervello elabora l’anticipazione”, afferma il professore assistente della NYU Steinhardt Eric S. Jackson, autore principale dello studio. “Questo rappresenta una lacuna significativa nella letteratura, probabilmente dovuta al fatto che l’anticipazione è un fenomeno principalmente nascosto”.

I ricercatori hanno studiato 44 partecipanti (22 balbuzienti e 22 non balbuzienti) ai quali è stato chiesto di produrre parole che comprendevano parole anticipate (parole che i partecipanti avevano identificato come probabili balbuzienti) e parole non anticipate. L’attività neurale dei partecipanti è stata misurata durante la finestra di cinque secondi che precede il discorso, utilizzando una tecnologia di imaging cerebrale chiamata spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso (fNIRS).

I ricercatori hanno scoperto che l’attivazione nella R-DLPFC aumentava quando i partecipanti anticipavano la balbuzie (come dimostrato dalle variazioni del flusso sanguigno). Inoltre, le parole anticipate erano associate a una ridotta connettività tra la R-DLPFC e il giro sopramarginale destro (R-SMG), un’altra parte del cervello che fa parte della rete di controllo cognitivo.

“I risultati mostrano che la R-DLPFC si attiva in risposta alle parole anticipate e che l’anticipazione è associata a una destabilizzazione della più ampia rete di controllo cognitivo. Questo lavoro fornisce le basi per lo sviluppo di un resoconto cerebrale di questo fenomeno critico e può anche avere importanti implicazioni cliniche legate alla neuromodulazione mirata come componente della terapia per i balbuzienti”, ha detto Jackson.

Lo studio, realizzato in collaborazione con Yale, è pubblicato su Neurobiology of Language.

Questa ricerca è stata finanziata da una sovvenzione del National Institute of Deafness and Other Communication Disorders (R21DC017821).

Fonte: https://direct.mit.edu/nol/article/3/3/469/111272/Activation-in-Right-Dorsolateral-Prefrontal-Cortex

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